Come riconoscere i sintomi delle intolleranze alimentari

Data Pubblicazione: 05/06/2017

Come riconoscere i sintomi delle intolleranze alimentari

Le intolleranze alimentari sono un problema che accompagna sempre più italiani. Secondo la Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica, i soggetti che soffrono di una intolleranza alimentare sono in aumento. Colpa soprattutto dell'aumento dell'uso degli additivi alimentari come ad esempio coloranti, stabilizzanti, conservanti, ecc.

Intolleranze alimentari e allergie: le differenze

Proprio la causa per così dire esterna provoca una difficoltà nell'individuare gli alimenti che portano ad essere intolleranti. Questa complicazione è dovuta anche al fatto che i test per le intolleranze alimentari sono validi soltanto per una parte di queste e non per tutte. Allora bisogna farsi aiutare anche dal proprio istinto. Interrogare il proprio corpo per capire se è il caso di andare incontro ad un consulto medico che possa chiarire se si è intolleranti o meno. Partiamo con la prima cosa da sapere: la differenza tra allergie e intolleranze. Nel primo caso, una sostanza normalmente innocua scatena la reazione del sistema immunitario e produce anticorpi, attivando tutta una serie di reazioni che possono avere come sintomi quelli classici delle allergie. Ecco prurito, tosse, affanno. Le conseguenze in alcuni casi possono anche essere gravi. Inoltre le allergie hanno una base ereditaria e la reazione non è dipendente dalla quantità di allergene assunto. Le intolleranze alimentari, invece, riguardano il metabolismo e non toccano il sistema immunitario. In pratica si fa fatica a digerire una determinata sostanza, ma questa intolleranza può scaturire anche dopo l'assunzione di una determinata dose.

Sintomi intolleranze alimentari, quali sono

Tra le intolleranze più diffuse quella al lattosio. Dolori addominali, gonfiore, gas intestinale, nausea e diarrea i sintomi più ricorrenti. Tradizionalmente scatta soltanto dopo aver mangiato un'importante quantità di lattosio. Altro alimento 'da intolleranza' è il glutine: in questo caso esiste l'allergia al grano, la sensibilità al glutine e la vera e propria celiachia. Nel primo caso, i sintomi coinvolgono anche la pelle, nel secondo sono simili all'intolleranza al lattosio. Nel terzo caso, invece, ci troviamo davanti ad una vera e propria malattia che procura una reazione immunitaria a livello intestinale. Semplici tracce di glutine possono far partire la reazione dell'organismo. Dolori addominali e diarrea possono essere accompagnati da perdita di peso, vomito, mancanza di appetito, stanchezza, anemia cronica; nel caso di bambini può presentarsi anche un rallentamento della crescita. Meno gravi l'intolleranza all'uovo che negli adulti ha effetti simili a quella al lattosio e nei bambini si caratterizza con rossore e orticaria. Sempre i più piccoli possono andare incontro all'intolleranza alla soia. In questo caso si avranno acne, dermatiti, a volte tosse, mal di pancia, respiro affannoso e la classica diarrea.

Pubblicata il 05/06/2017

Condividi questo articolo

Scarica la rivista

Le nostre rubriche

L'universo culinario a portata di click

SAPORE UMAMI

Il Sapore Umami è uno dei cinque gusti fondamentali, insieme a dolce, salato, amaro e acido. La parola "umami" deriva dal giapponese e può essere ...

Continua a leggere

COME PULIRE LA GUARNIZIONE DEL FRIGORIFERO

Pulire il frigorifero è fondamentale, ma c’è una parte a cui è importante prestare attenzione. Per conservare al meglio gli alimenti occorre la ...

Continua a leggere

CONSERVARE FRUTTA E VERDURA AL MEGLIO

Tra i metodi più conosciuti per conservare frutta e verdura, il più utilizzato consiste nel mettere il cibo in frigorifero. Questo significa ...

Continua a leggere

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere la ricetta del giorno e tante altre novità

Commenti e voti

Scarica la rivista