Il caffè all'azoto o nitro coffee
Data Pubblicazione: 17/06/2018

Caffè all'azoto, novità dagli Stati Uniti all'Italia
Il caffè all'azoto non prevede l’aggiunta di latte, il suo gusto tende al dolce grazie all'estrazione a freddo che impedisce le bruciature. Fresco e dissetante, altro non è che un caffè dove alla miscela è aggiunto dell’azoto. Si serve alla spina ed in America è diffuso già dal 2011. Ora sembra essere arrivato il momento dello sbarco in Europa ed in particolare in Italia con Firenze che si propone come ‘cavia’ per il nitro coffee. Infatti, nel capoluogo toscano la Ditta Artigianale di Francesco Sanapo è pronto a inserire il nitro caffè nella propria carta. Per farlo dovrà utilizzare la macchina realizzata dal gruppo Brewista per la quale l’esclusiva italiana è stata vinta da Caffè Corsini, altra azienda toscana (è di Arezzo).Ennesima novità quindi per il mondo del caffè, un settore molto tradizionale ma anche aperto alle innovazioni. Si spiega così il rincorrersi di novità in questo campo, soprattutto per quel che riguarda i macchinari per l’estrazione alternativa del caffè. Possiamo citare il brewing, metodo nel quale il caffè si ottiene versando acqua calda (tra i 92 e i 96°C) sui chicchi tostati e macinati, all’interno di un filtro. Si avrà una bevanda meno concentrata, ma con una quantità maggiore di caffeina e con un sapore più intenso. Partita dal Nord Europa, questa tecnica ha avuto successo negli Stati Uniti prima di sfondare anche in Europa ed in Italia. Dove ora proverà a fare centro anche il caffè all’azoto. Ma dovrà farne di strada per conquistare un posto tra i migliori caffè d'Italia.