Il bicchiere giusto per ogni bevanda
Data Pubblicazione: 03/06/2018

Per il brandy la questione si fa più delicata. Il bicchiere da brandy sarebbe il classico snifter, calici realizzati con vetro molto sottile a base larga che van a stringersi verso l’alto. Difficile però trovarli nei bar anche se la loro forma li rende perfetti per gustare in maniera degna del buon brandy: la base larga consente di impugnare il bicchiere e riscaldare il liquore, mentre l’apice stretto fa concentrare tutto il suo aroma. Purtroppo, invece, spesso si vede servire il brandy in un bicchiere tumbler: non il massimo!
Bicchiere da vino o Champagne
E cosa dire dello Champagne: il classico flûte, il bicchiere da brindisi per intenderci, è un po’ in disuso, sostituito dalle coppe che garantirebbero al vino una maggiore areazione. Per il gin, invece, non si può fare a meno della ‘copa de balon’, tradizionale in Spagna e Portogallo. Qui entra in scena anche l’estetica: volete mettere la bellezza di un bicchiere decorato con rosmarino dove nel gin galleggiano tanti cubetti di ghiaccio. Poesia allo stato puro.E’ di romanticismo si parla anche con un bicchiere di vino. In questo caso la scelta non può essere sbagliata: la quantità di aria presente in un bicchiere influenza l’aroma del vino. Allora occorrerà scegliere le classiche coppe per far sì che il vino dia il meglio di sé. Tradizione purtroppo anche questa in via di estinzione: anche per il vino i tumbler sembrano essere la nuova moda. E la tentazione è di fare come la principessa Margaret (sorella della regina Elisabetta II) che vedendosi servire del gin tonic in piccoli bicchieri, decise di prendere il primo vaso che aveva sottomano e bere il drink da lì.