Curcuma longa

Data Pubblicazione: 11/10/2016

Curcuma longa

Curcuma longa -  Origini, usi e benefici -
Direttamente dalla tradizione indiana arriva sulle tavole italiane la Curcuma longa una spezia colorata, piccante e con importanti proprietà terapeutiche. ORIGINI
La curcuma è una radice tropicale consumata già secoli fa nella tradizione orientale. La produzione è tipica di India, Cina, Indonesia, Costa Rica ed Hawaii, ma dal punto di vista storico è strettamente connessa con l'India che, oltre ad esserne il primo produttore, è anche il paese in cui vi è più larga diffusione in quanto viene utilizzata anche per i riti religiosi. USI In particolare il colore arancione viene legato al sole e proprio per questo viene utilizzata la curcuma sia per i prodotti cosmetici, ad esempio quelli in uso per il rito nuziale, sia per colorare le vesti dei monaci buddisti. Fin dall'inizio in India venivano apprezzate anche le proprietà terapeutiche anche se le stesse non erano scientificamente provate. La medicina tradizionale indiana riconosceva al principio attivo della curcuma, la curcumina, proprietà benefiche a carico di fegato, polmoni, cuore, inoltre era considerata un ottimo rimedio per i vuoti di memoria. BENEFICI Oggi tali virtù benefiche sono riconosciute anche dalla scienza, infatti i numerosi studi condotti dal CNR di Catania, dall'Università degli Studi di Pavia e di Catania, gli studi del New York Chemical College, hanno dimostrato che la curcuma ha proprietà antiossidanti in grado di contrastare la degenerazione del sistema neurale. Di conseguenza è efficace nella prevenzione e nel contrasto di problemi legati all'invecchiamento del cervello, come: l'Alzheimer o il cancro. A decretare oggi il successo della curcuma in cucina non sono solo le sue proprietà terapeutiche, ma anche il sapore amarognolo e piccante che ricorda quello dello zenzero. In India viene utilizzata la curcuma, anche chiamata zafferano indiano, in tutti i piatti a base di carne, inoltre costituisce insieme ad altre spezie un condimento usato praticamente in tutti i piatti. In Indonesia ed in Nord Africa, invece, viene utilizzato per colorare e dare aroma al riso pilaf. A Bali si usa mescolare il latte di cocco con la polvere di curcuma e il lemon grass, anche in questo caso il piatto a cui si abbina è il riso. Non solo in Oriente, perché sempre più spesso la curcuma si trova anche nei piatti degli italiani, ad esempio nella senape, per dare colore, o nei liquori. L’elemento principale è la curcumina, sostanza sempre più apprezzata per le sue proprietà terapeutiche infatti è un ottimo rimedio cicatrizzante, antimicrobico, digestivo, antinfiammatorio. È considerata un vero e proprio antidolorifico naturale, protegge fegato ed intestino. L'importante è comprare il rizoma fresco in quanto comprando la polvere con il tempo la stessa tende a cambiare sapore e disperdere i suoi principi attivi. Questi e molti altri i segreti della curcuma, una spezia tutta da scoprire. Leggete anche questa rubrica selezionata direttamente per voi: Yoga e alimentazione  

Pubblicata il 11/10/2016

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