Lo Yoga è una disciplina completa sotto tutti i punti di vista e prende in considerazione ogni aspetto di un individuo: in particolare, vedremo quali sono i principi per un'alimentazione sana.
La scelta del cibo viene effettuata secondo quattro fattori, legati sia alla fisicità che all'energia dell'uomo.
Il primo fattore è legato alla qualità vibrazionale degli elementi: l'energia vitale, fluendo all'interno delle cose animate, si esprime in tre categorie, classificate come Sattva, Rajas e Tamas.
Il cibo sattvico dà alla mente e al corpo energia di buona qualità, favorendo la meditazione yoga, ma può diventare tamasico se ingerito in quantità eccessive. Troviamo cereali, frutta fresca e secca, legumi, verdure, alghe, semi, latticini, spezie leggere, zucchero, sale, miele, the di erbe e le medicine naturopatiche ed omeopatiche. Nella categoria del cibo rajasico, che fa fluire l'energia in modo disordinato, troviamo caffè e the nero, spezie piccanti, bevande dolcificate e gasate, cioccolato e le medicine allopatiche; può diventare sattvico se la temperatura va sotto lo zero. Le pietanze tamasiche infine causano l'inerzia dell'energia: carne, pesce, uova, funghi, cipolle, aglio, formaggi stagionati e piccanti, cibi deteriorati, alcool, tabacco e droghe. Aglio e cipolla possono essere considerati alimenti curativi, ma solo per il corpo: l'aglio agita la mente e la cipolla la rende cupa.
Il secondo fattore riguarda la vita: un alimento sano deve contenere energia vitale, pertanto uno yogi non consuma cibi morti. Da evitare sono carne, pesce e derivati, in quanto il corpo ne trarrà le sostanze nutrienti, ma non l'energia vitale, che ha già abbandonato la parte fisica dell'alimento.
Il terzo fattore è legato al rispetto della vita, che è uno dei principi etici dello yoga: uno yogi segue la via della non violenza, quindi è necessario, prima di consumare un alimento che abbia avuto una coscienza, pensare se è effettivamente indispensabile togliergli il dono della vita. Ciò non vale per le piante, perché l'impatto provocato sulla natura è minore di quello causato dall'uccisione di un animale.
L'ultimo fattore è correlato alla natura dell'apparato digerente umano che, se confrontato con le caratteristiche di quello dei mammiferi carnivori ed erbivori, risulta molto più simile a questi ultimi. L'uomo ha infatti uno stomaco piccolo ed un intestino lungo, pertanto la carne rimarrebbe troppo tempo nel nostro intestino, andando in putrefazione.
La dieta yoga è dunque una dieta vegetariana, ma ugualmente ricca di proteine ed elementi nutritivi sani per il nostro organismo.
Pubblicata il 06/01/2016
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