Data Pubblicazione: 07/11/2015
Come conservare gli avanzi in modo sicuro. Non è insolito che dopo un pranzo o una cena abbondante avanzi del cibo: anziché buttarlo sprecandolo inutilmente si può imparare a conservarlo correttamente. Pasti abbondanti e commensali che mangiano come uccellini comportano inevitabilmente un grande avanzo di cibo che buttare sarebbe davvero un peccato, non solo per la fatica spesa nel prepararlo ma anche per la sua qualità e bontà completamente intatta. Perché un cibo possa essere nuovamente gustato nei giorni successivi è però indispensabile seguire delle semplici regole che ne garantiscano la totale conservazione salubre e gustosa, come fosse appena cotto. D'altronde, alcune pietanze riscaldate hanno la peculiarità di risultare ancora più saporite di quando sono appena state tolte dal fuoco, forse per la corretta temperatura all'assaggio, forse per un'armonizzazione dei cibi che richiede più tempo. In ogni caso, conservare i cibi può risultare anche vantaggioso sul piano economico, perché limita i costi della spesa quotidiana, nonché sul risparmio di tempo per tutte quelle persone che tra lavoro, figli ed incombenze quotidiane hanno davvero poche ore da dedicare alla cucina. Ecco quindi le regole per una corretta conservazione degli avanzi: 1- assicurarsi che la temperatura del frigo sia quella compresa tra 2° e 4°C, indispensabile affinché qualsiasi tentativo di replicazione batterica sui cibi venga bloccata dalla bassa temperatura; 2- non sovraccaricare il frigorifero per evitare che la temperatura ne venga alterata, infatti riempirne troppo gli scaffali comporta un sovraccarico di lavoro che, spesso, un frigo soprattutto datato non può assicurare; 3- è opportuno non chiudere mai gli alimenti ancora caldi, o peggio ancora fumanti nel frigorifero, perché ne alterano la temperatura interna e rischiano di rovinarne il buon funzionamento: inserire quindi gli alimenti quando sono ormai a temperatura ambiente; 4- conservare gli alimenti nello stesso piatto in cui si è mangiato non è una buona idea perché il cibo va protetto, limitando l'esposizione all'ossigeno: conservare quindi gli alimenti in appositi contenitori di plastica in grado di eliminare l'aria residua; 5- conservare il cibo va bene, ma per un tempo che non vada oltre i 4 giorni in genere e non oltre i 2 per gli alimenti più deteriorabili. Se dopo tale periodo l'alimento non è ancora stato consumato è molto probabile che conservarlo oltre faccia sviluppare colonie di muffe, lieviti e batteri, assolutamente nocivi per l'organismo. La capacità di sapere come conservare al meglio gli avanzi di cibo può essere un valido aiuto sotto più punti di vista, purché si sappia quanto e come conservare. Tempo, soldi e fatica sono i primi vantaggi che si traggono dalla corretta conservazione degli alimenti, oltre al gusto e alla praticità. Gli sprechi alimentari degli italiani Riscaldare gli avanzi
Pubblicata il 07/11/2015Le nostre rubriche
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