Acqua tonica: origini e ricette
Data Pubblicazione: 30/07/2019
Origini acqua tonica
Le origini dell’acqua tonica si possono rintracciare nel seicento quando i britannici diluivano la polvere ricavata dalla corteccia di china in acqua e zucchero prima e nel gin poi, accompagnata da lime o limone. Nel 1858 poi Erasmus Bond brevettò un tonico liquido addizionato d’aria: parliamo della prima versione commerciale di quella che è oggi conosciuta come acqua tonica che all'epoca era aromatizzata con buccia di arancia o limone.Quando iniziarono ad essere scoperti gli effetti collaterali di chinino (da vomito e diarrea a disturbi visivi), la sua presenza nell'acqua tonica andò diminuendo, aumentando al contempo la presenza di zucchero e dolcificanti. Oggi in commercio se ne trovano tantissime, ma come scegliere quella più giusta per noi? In primo luogo la nostra decisione deve avere come base fondamentale il gusto: ognuno ha particolari preferenze che vanno assecondate anche quando si sceglie l’acqua tonica. Poi si può optare per un’acqua tonica realizzata esclusivamente con ingredienti biologici e senza l’uso di conservanti. Ovviamente la scelta dipende anche da quale uso vogliamo farne: l’obiettivo è usare l’acqua tonica per il classico gin tonic? Allora occorrerà un particolare tipo di acqua tonica, dal sapore non troppo delicato per non essere oscurato dall'alcol. Per ogni drink o cocktail esiste l’acqua tonica più adatta ma tocca a voi decidere quale utilizzare, in base anche ai vostri gusti. E poi, tanto per dare un quadro esaustivo: lo sapete che l’acqua tonica può essere usata anche per cucinare? Ad esempio per preparare una gustosa pastella.