La borragine è un'erba molto utilizzata nella cucina ligure ma non altrettanto conosciuta in altre zone d'Itala. Proprio per questo
pulire la borragine, pur essendo operazione semplice, non è un argomento conosciuto da tutti. Ecco allora che sorge spontaneo domandarsi, per chi si imbatte per la prima volta in questo ingrediente, come pulire la borragine e quali sono le parti commestibili di questa pianta. In particolare a destare attenzione è la classica peluria che presenta questa pianta: va tolta o va mangiata? Lo scopriremo insieme vedendo nel dettaglio tutto il procedimento per
lavare la borragine.
Cosa mangiare della borragine
Della pianta si possono consumare sia gli steli che le foglie. La peluria presente sui primi dopo la cottura non darà alcun tipo di fastidio. Per le seconde, invece, vanno utilizzate quelle che non presentano ingiallimenti o segni di deterioramento. Sono ottime per minestroni o anche per farciture.
Come pulire la borragine
Pulire la borragine significa in primo luogo staccare le foglie dagli steli. Una volta completata questa operazione, occorre affettare questi ultimi secondo le dimensioni desiderate. Quindi, tagliati tutti i gambi, i pezzetti e le foglie che vogliamo usare, li immergiamo in un recipiente pieno d'acqua e lasciamo lì per qualche minuto. Successivamente eliminiamo l'acqua e facciamo un ulteriore risciacquo sotto un getto di acqua corrente. A questo punto è arrivato il momento di cucinare la borragine secondo la ricetta di proprio gradimento.
Borragine, le ricette da gustare
Ad esempio potete provare dei
cannelloni in bianco con borragine o ancora degli ottimi
ravioli di cernia e borragine: un mix di mare e terra che lascerà davvero entusiasti i vostri ospiti. Ma le preparazioni non mancano ed ecco allora che potete decidere di gustarvi degli
spaghetti con fave e borragine. Un pieno di natura da gustarsi per un primo piatto semplice e veloce da preparare. E voi, in quale ricetta proverete la borragine?