Frutto tropicale, chiamato anche il melone dei Caraibi, la papaya può essere mangiata fresca, magari insieme ad una bella macedonia.
Pulire e tagliare la papaya è un procedimento davvero semplice e non porterà via molto tempo. Prima di entrare nel dettaglio, diamo uno sguardo alle caratteristiche che deve avere questo frutto quando andiamo a sceglierlo.
Come scegliere la papaya
Per essere matura, la papaya deve essere morbida al tatto: se volete consumarla subito, meglio acquistarla matura. Nel caso in cui, invece, volete conservarla, ecco che conviene sceglierla un po' acerba. In questo caso, tenuta in frigorifero potrà resistere anche oltre una settimana.
Pulire e tagliare la papaya
Entriamo ora nel vivo del procedimento per pulire e
tagliare la papaya. Prendiamo il nostro frutto e passiamolo sotto un getto di acqua corrente. Ora è il momento di sbucciarlo: operazione non complicata, anche in considerazione dello spessore della buccia. Attenzione a maneggiare questo frutto perché è molto sensibile e si corre il rischio di ammaccarlo.
Prendiamo un tagliere e un coltello affilato e tagliamo la calotta superiore. Ora è il momento di tagliare a metà la papaya, utilizzando il solito coltello.
Adesso occorrerà un cucchiaio perché è arrivato il momento di eliminare tutti i semi che saranno presenti nelle due metà della papaya. Con il cucchiaio andiamo a raccogliere i semini e li togliamo.
Nel caso dovesse restarne qualcuno, possiamo passare nuovamente questo frutto sotto un getto di acqua, in modo da pulirlo completamente.
Ormai la nostra operazione è arrivata a conclusione. Non resta che tagliare ancora la papaya a pezzettini in base al tipo di ricetta che stiamo elaborando. Ad esempio per una macedonia possiamo ridurre il frutto a dadini. Tagliamo una metà in due e poi facciamo degli spicchi. Possibile anche utilizzare questo frutto per degli ottimi e gustosi
smoothie.