Data Pubblicazione: 15/05/2016
Il rosmarino è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Labiate.
Si tratta di una pianta formata dall'insieme di tanti rami con foglie sempreverdi piccole e strette, inoltre ha dei fiori di colore azzurro e molto profumati.
Il rosmarino è molto utilizzato in cucina, anzi la possiamo considerare come una delle erbe aromatiche più antiche poiché perfino i greci e i romani ne conoscevano le proprietà.
Per quanto riguarda l'aspetto biologico, il rosmarino è costituito da circa il 68% di acqua e per la restante percentuale da fibre, proteine, grassi e ceneri.
Ricco di vitamina, A, vitamina B e vitamina C, ha anche buone quantità di fosforo, zinco, potassio, magnesio, rame e calcio.
Dalle foglie di rosmarino si ricava un olio essenziale molto pregiato e ricco di proprietà benefiche per l'organismo, infatti la sua assunzione aiuta la circolazione sanguigna (alcuni studi, dimostrano che utilizzare regolarmente il rosmarino a tavola mantiene giovani grazie al grande apporto di ferro) fa bene al fegato (in particolare per chi è soggetto a stress) ed infine aiuta la memorie a la concentrazione.
Il rosmarino fa molto bene anche al cervello, secondo uno studio condotto dall'Università di Kioto, quest'erba contiene "acido carnosico" che aiuta a contrastare i radicali liberi e a prevenire l'invecchiamento cellulare, in conclusione, il rosmarino rinfresca l'alito e fa bene agl'occhi.
Quando acquistate del rosmarino fresco o essiccato, prima di utilizzarlo ricordatevi di pulirlo nel modo corretto, scoprite alcuni consigli nella nostra apposita Guida.
Cenni Storici
Il rosmarino è un'erba aromatica conosciuta sin dai tempi antichi. Inizialmente era utilizzato solo a scopo ornamentale o medicinale ma a partite dal II secolo d.C Galeno ne identificò le virtù digestive, da quel momento il rosmarino è entrato a far parte del mondo culinario insaporendo e profumando le varie portate, il suo gusto intenso lo rende perfetto per le pietanze a base di pesce, a base di carne e alle verdure.
Il suo nome deriva dai termini greci "rops" arbusto e "myrinos" odoroso.
Gli antichi egizi lo consideravano un elemento magico, gli attribuivano l'immortalità poiché nonostante i rami di rosmarino venissero recisi, riuscivano a mantenersi freschi anche dopo molto tempo.
I romani invece, attribuirono al rosmarino il simbolo della morte e dell'amore, alcuni fonti mostrano che era un'usanza comune bruciare i rami di rosmarino per purificare l'aria durante i sacrifici oppure si portavano collane di rosmarino ai defunti in loro onore.
Nella Francia del XVII secolo fu creata a corte la cosiddetta "acqua della regina d'Ungheria" che si otteneva distillando l'alcool con dei fiori di rosmarino, il re Luigi XIV la assumeva per curare la gotta, mentre le donne la utilizzavano a mò di profumo. Con il passare degl'anni, quest'acqua venne sostituita con la famosa acqua di colonia.
Come Conservare
Come già accennato sopra, il rosmarino è un'erba aromatica disponibile in tutti i periodi dell'anno, ma se ne avete raccolto o acquistato una bella scorta e volete conservarla, di seguito vi spiegheremo alcuni metodi per essiccarlo.
Al naturale : cercate di raccogliere dei rametti delle stesse dimensioni in modo che sarà più semplice preparare dei mazzetti.
Formate dei mazzi con i rametti tenendoli uniti alla base con un filo di spago o in alternativa potete utilizzare degli elastici.
Appendete i rametti in un luogo fresco e lontano dalle correnti d'aria, se preferite, potete chiudere il mazzetto in un foglio di pellicola per alimenti in modo da proteggere i rami dalla polvere.
Per capire se i vostri rametti sono completamente essicanti, vi basterà provare a piegarne uno, se dovesse essere troppo fragile e poco elastico, vorrà dire che è secco.
A questo punto, potete conservare i vostri mazzetti intatti, oppure staccate le foglie dal fusto centrale e sistematele in un apposito contenitore ermetico e utilizzatelo come preferite.
In forno : sciacquate i rametti di rosmarino sotto l'acqua corrente in modo da eliminare eventuali tracce di terreno o impurità, asciugateli tamponandoli con un tovagliolo di carta assorbente e rimuovete le foglie appassite e gli steli legnosi.
Sistemate i rametti su una teglia foderata con carta da forno e infornate sul piatto più alto del forno a 50 gradi per circa 2 o 3 ore.
Quando le foglie di rosmarino saranno diventate friabili, sfornatele e fate intiepidire.
Staccate le foglie dai rametti conservatele negl'appositi contenitori ermetici.
Poesia - Il rosmarino
Nelle azzurre sere
per i sentieri
dolce e pungente
il rosmarino
un efflusso diffonde
erba regale.
Chi trasmette
sensazione gradevole
del cielo della natura.
Claudia Zanetti
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