Raspadura: Come Utilizzare Questo Formaggio In Cucina
Data Pubblicazione: 13/01/2024

La Raspadüra è una presentazione raffinata di formaggi, consistente in sottilissime sfoglie raschiate con un coltello flessibile. Originariamente derivante dal Granone Lodigiano, ora è ottenuta principalmente da formaggi grana giovani, stagionati da quattro a sei mesi. Questa specialità gastronomica, tipica della cucina lodigiana e diffusa anche nelle province di Pavia e Cremona, viene servita comunemente come antipasto, accostata a salumi, noci o funghi, ma trova anche applicazione nella guarnizione di piatti come risotto o polenta.
Storia e Evoluzione della Raspadüra
In passato, la raspadüra nacque come soluzione economica ed era ricavata da forme difettose di Granone Lodigiano. Oggi la pratica è cambiata e vengono utilizzate le forme sane. Inizialmente, la raspadüra era un sottoprodotto destinato a coloro che non potevano permettersi il formaggio stagionato, ma ora è diventata una prelibatezza apprezzata anche nella cucina gourmet.
La "Raspada" nei Mercati della Bassa Lombarda
Nei mercati della bassa lombarda, è possibile assistere alla "raspada", ovvero la raschiatura delle forme di formaggio grana giovani (solitamente stagionate tra i 4 e i 6 mesi), eseguita al momento della richiesta da parte dei clienti. Il termine "raspadüra" nella lingua lombarda occidentale significa raschiatura, indicando le sottili lamine ottenute dalla superficie della mezza forma attraverso un particolare coltello flessibile, piatto e ricurvo, talvolta riscaldato nei mesi più freddi per ottenere soffici nastri di grana.
Esplorando la Raspadüra in Cucina
Si può acquistare la raspadura già confezionata presso i centri commerciali e i supermercati, sopratutto al Nord. L'ho assaggiata per la prima volta qualche giorno fa e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Seguendo la mia fantasia, ho deciso di aggiungerla alla pasta con le verdure saltate in padella.