È in crescente aumento in Italia il fenomeno dei
vini vulcanici, prodotti d'alto pregio caratterizzati da sapidità, mineralità ed acidità unici nel loro genere.
Esiste un sottile fil rouge che lega insieme i
vigneti della Sicilia a quelli della Tuscia, della Basilicata e del Veneto, a dispetto delle distanze. Si tratta del carattere vulcanico dei loro terreni, peculiarità che viene poi trasmessa ai vini prodotti, per la maggior parte bianchi, a cui conferiscono proprietà organolettiche uniche e non riproducibili altrove. Acidi al palato, salini in un secondo momento, i vini vulcanici sono straordinariamente freschi e piacevoli, equilibrati ma sfumati e reggono molto bene l'invecchiamento. L'associazione "
Volcanic Wines" si occupa di raggruppare i molteplici territori italiani vitivinicoli caratterizzati da un
terreno vulcanico, dai quali hanno origine
vini Docg e Doc come l
'Orvieto, il Lacryma Christi e il Soave. Oltre 17 mila ettari di vigneti da cui provengono circa 150 milioni di bottiglie di vini vulcanici.
Una delle
zone più conosciute per la produzione di vini vulcanici è quella adagiata sulle
pendici dell'Etna. Nel giro di vent'anni, infatti, le aree adibite a vigna si sono moltiplicate a vista d'occhio ed oggi sono oltre un centinaio i viticoltori impegnati in questa scommessa. Si tratta per lo più di aziende a conduzione familiare, benché nell'ultimo periodo si siano insediati anche grandi brand del vino italiano, come ad esempio
Donnafugata. Molti stranieri, inoltre, hanno acquistato terreni in questa zona per coltivare vitigni autoctoni, come il
Carricante bianco ed il
Nerello mascalese.
Altra zona vulcanica vitivinicola meno conosciuta ai più, ma ugualmente di alto pregio, sono i
Colli Euganei, in Veneto, situati a sud ovest di Padova. Peculiarità di queste colline sono i terreni costituiti principalmente da
tufi basaltici e marne. L'unico vino Docg appartenente a questa zona, il
Fior d'Arancio, è ottenuto dal vitigno dal quale prende il nome, originario del lontano Medio Oriente, giunto in Veneto grazie agli antichi scambi commerciali provenienti dai porti siciliani. Un territorio unico, caratterizzato da sorgenti calde solforose, un'aria densa di vapori ed un'insolazione ottimale concorrono nella creazione di vini eccellenti, che sono divenuti i portabandiera dei Colli Euganei. Qualità pluripremiate come il
Pinot, il
Cabernet, il
Sauvignon Italico ed il
Gamay, appartenenti a vitigni produttivi e robusti.
Questa viticoltura "eroica", fra cenere e lava, alle prese con una natura non sempre benigna, sta conquistando italiani e stranieri e rappresenta una ricca risorsa per l'economia e la promozione dei vini italiani a livello internazionale.
Restando in tema ci sono tante cose da sapere sul vino. Curiosando, ne abbiamo raggruppate alcune a questo
link.