Il
turismo enogastronomico rappresenta una tendenza in via di sviluppo. Recentemente si è tenuto il terzo Summit Mondiale su Turismo e Gastronomia. Organizzato dalla UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite dedicata al turismo, ha fatto il punto sul momento vissuto dal turismo incentrato sulla gastronomia, individuata come strada percorribile per valorizzare il settore turistico in generale.
Per ciò che concerne il
turismo enogastronomico in Italia, sono stati segnalati alcuni possibili sviluppi. In particolare è stata fatta un'approfondita ricerca su come personalizzare l'offerta in base ai diversi gruppi turistici e segmenti della popolazione.
Turismo enogastronomico, la ricetta italiana
Nel dettaglio sono stati individuati diversi segmenti di popolazione. Quelli dei Millennials (i nati tra gli anni '80 e il 2000) molto attratto dall'enogastronomia. Poi da considerare anche la fascia 'Senior', soprattutto per la maggiore capacità di spesa e il più tempo libero a disposizione. Poi ci sarà da tenere in considerazione i tanto chiacchierati 'nativi digitali', la generazione nata entro il 2010 che fa della condivisione sui social la propria caratteristica peculiare. Tutti segmenti che vanno tenuti in considerazione quando si va a pensare all'offerta relativa al
turismo enogastronomico Italia. Un'offerta che dovrà pensare anche al turismo musulmano e quindi offrire una cucina rispettosa dei dettami di questa religione.
Proprio in base a questi aspetti, occorre che il turismo enogastronomico si sviluppi puntando a sfide quali: creare ricchezza per tutti gli attori protagonisti; integrazione di cucina, prodotto, territorio; comunicazione, il narrare storie e farle conoscere attraverso tutte le nuove tecnologie.
Turismo e gastronomia, l'offerta in Italia
Sfide che in Italia possono essere raggiunte anche grazie alla grande offerta natural-gastronomica presente nel Belpaese. L'arte e la
cucina made in Italy, il mix di capolavori artistici ed eccellenze gastronomiche è un punto di partenza importante. Sarà anche per questo che l'Italia è il paese delle sagre. Ce ne sono ben 42 mila durante l'anno. Un'offerta unica che permette di conoscere le prelibatezze culinarie ma anche i territori più nascosti. E i numeri sono decisamente positivi. Venti milioni di viaggi che uniscono cibo e territorio, una elevata propensione alla spesa per l'acquisto di prodotti tipici; uno sviluppo sempre più marcato per
il turismo enogastronomico.