Termometro per alimenti, quale scegliere e come usarlo
Data Pubblicazione: 16/01/2017

Termometri alimentari: il forno ballerino
Qualcuno potrà obiettare che nella cottura al forno basta impostare la giusta temperatura, ma non è così: i gradi nel forno non sono mai costanti. Si ha un'oscillazione di più o meno venti gradi durante tutte la cottura. Questo perché il forno non riesce a restare fisso sugli stessi gradi: per raggiungere la temperatura impostata, parte con qualche grado in più, poi scende al di sotto del livello richiesto, poi risale e così via. Per rimediare a questo andamento altalenante si può accendere il forno un'ora prima di infornare ma non sempre basta. Allora ecco che potete aiutarvi con termometro da forno: realizzato in acciaio inossidabile, si appende alla griglia e misura la temperatura all'interno del forno (non quella degli alimenti quindi).Termometri cibi, quando usarli
Bene, della temperatura del forno abbiamo capito di non poterci fidare. Ma quando è necessario utilizzare il termometro alimentare? L'elenco è numeroso: si va dalla frittura alla lievitazione per preparare ad esempio il panettone. Poi per temperare il cioccolato, per il vino o la birra, per servire i formaggi e l'elenco potrebbe continuare ancora.Quale termometro per alimenti usare
Ma vediamo quali tipi di termometri alimentari esistono e quali usare. Possiamo dividerli in due grandi categoria: termometri da contatto o a inserimento e i termometri senza contatto o a infrarossi. I primi si dividono in quattro gruppi:- Termometro da arrosti: con una sonda metallica di una decina di centimetri si arriva al centro del nostro piatto per verificarne la temperatura. Per questo è anche definito termometro da temperatura al cuore. Attenzione perché non tutti resistono al calore del forno. Per una rilevazione precisa occorre tenere inserito il termometro per venti secondi circa nella parte più polposa della carne. Se ci troviamo a misurare alimenti piatti (hamburger o costolette di maiale) il termometro va infilato in orizzontale.
- Termometro a sonda per alimenti: Spesso si tratta di termometro digitale per alimenti, avvisa con un segnale acustico quando si è raggiunta la temperatura ottimale. Arriva a misurare da sotto lo zero a 300 grandi e quindi può essere utilizzato anche per lievitati, confetture e fritture. Fondamentale per barbecue e grigliate.
- Termometro per friggere: non può mancare nella cucina di chi non ha una friggitrice. Nella frittura, infatti, la temperatura dell'olio è fondamentale per la riuscita della cottura e per mantenere intatti le qualità nutritive dell'olio. Questi termometri sono dotati di clip per attaccarli ai bordi delle pentole.
- Termometro da zucchero: definito anche caramellometro, ricorda il termometro per misurare la febbre ma non è presente il mercurio. Formato da vetro e acciaio inox, lo si apprende al bordo della pentola. Importante per la temperatura dello zucchero quando si preparare il caramello, può anche essere utilizzato per misurare la temperatura di liquidi.