Tagliare la pizza

Data Pubblicazione: 23/07/2016

Tagliare la pizza

Tagliare la pizza in modo impeccabile con la matematica!
La matematica può influenzare le nostre vite quotidiane in moltissimi modi: uno di questi riguarda tagliare la pizza in  modo corretto. Chi è solito ordinare una pizza formato famiglia con gli amici conosce la sensazione di frustrazione che si genera quando le fette sono di dimensioni differenti. Disturba particolarmente il fatto che, curiosamente, la fetta più piccola finisca inevitabilmente in mano a noi. Ora questo problema, che ha afflitto soprattutto generazioni di studenti, potrebbe aver trovato una creativa soluzione, grazie al lavoro di due giovani matematici inglesi appassionati di cucina. Joel Haddley e Stephen Worsley hanno deciso di mettere il loro genio matematico al servizio di aspiranti tagliatori di pizza in tutto il mondo. Il loro sistema applica complessi principi matematici allo scopo di realizzare il taglio di una pizza in undici parti perfettamente identiche. Sei di queste fette partono dall'interno verso l'esterno, mentre le altre vanno dalla crosta all'interno. Il principio è quello di effettuare tre tagli curvi, come una specie di s allungata, che attraversino la pizza interamente. Ogni fetta così ottenuta, quindi, verrà divisa in due parti. Il risultato saranno dodici fette perfettamente identiche, ma gli autori della singolare ricerca affermano di poter dividere una pizza a loro piacimento. Il trucco, apparentemente semplice, è quello di continuare ad effettuare tagli curvi per poi dividere le fette per due. Ogni anno, nel mondo, vengono vendute almeno cinque miliardi di pizze, ma ben poche di esse, se non nessuna, sono tagliate nel modo corretto. Possiamo affermare con altrettanta certezza che, tra le 350 pizze che vengono consumate ogni secondo in tutto il pianeta, la stragrande maggioranza avrà deluso il malcapitato che l'ha mangiata. Grazie a questo nuovo modello di taglio matematico e ammesso che sia possibile realizzarlo con precisione, tutto questo potrebbe essere, in futuro, solo un lontano ricordo. Al di là dei modelli matematici, comunque, la condivisione della pizza continuerà ad essere soggetta a speranze, aspettative ed inevitabili delusioni, nel momento in cui addenteremo, rassegnati, la fetta più piccola della tavolata. Per approfondire "l'argomento pizza", date un'cchiata a queste rubriche:

Pubblicata il 23/07/2016

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