Spumante come servire e bere

Data Pubblicazione: 07/05/2016

Spumante come servire e bere

Spumante: l'attenzione ai dettagli per servirlo e assaporarlo
 

 
Lo spumante è perfetto per festeggiare ogni tipo di evento, formale o tra amici: le bollicine, carezzevoli e frizzanti sono sempre la risposta giusta!
 
Simbolo di festa per eccellenza, lo spumante è ricco di storia, fascino e sia l'apertura della bottiglia che il servizio in bicchiere vanno eseguite con piccoli accorgimenti ben precisi.
Per cominciare, salvo eccezioni costituite da spumanti molto cari, uno spumante va consumato entro un anno dal suo imbottigliamento, aperto sul momento e una volta aperto, deve essere consumato nel più breve tempo possibile, dato che già il giorno dopo si sarà avuta perdita di anidride carbonica e lo spumante non si troverà più nel suo momento migliore.
Lo spumante va servito fresco, ad una temperatura di circa 8° C e per raffreddarlo è necessario conservarlo in frigo per qualche ora prima del momento dell'apertura, mentre va evitato assolutamente il congelatore. 
Un ottimo metodo per tenere fresco lo spumante, consiste nel portare a tavola il secchiello del ghiaccio, accorgimento molto elegante, mentre è assolutamente vietato utiliizzare cubetti di ghiaccio nei bicchieri.
Per aprire lo spumante, occorre essere molto discreti per evitare di fare rumore. Eliminata la gabbia muovere delicatamente il tappo con piccoli spostamenti sui lati, senza ruotarlo per evitare che si rompa, trattenendolo con il pollice in modo da controllare la sua risalita senza farlo scappare provocando il botto!
Scenografica è l'apertura dello spumante con la sciabola, ma la procedura è un po' complicata ed è consigliabile stappare la bottiglia con un metodo più classico per non incorrere in brutte sorprese.
La scelta del bicchiere è molto importante: caratteristico e molto elegante è il bicchiere a flute, al quale siamo abituati e che è largamente utilizzato mentre per gli spumanti dolci viene utilizzato più frequentemente il bicchiere a tulipano. 
Scuole di pensiero si dividono sull'argomento: sebbene sia affascinante l'attenzione che il calice affusolato proietta sul perlage, ovvero sulla risalita delle bollicine, pare che la piccola bocca del bicchiere non contribuisca ad evidenziare i profumi dello spumante, e che quindi sia da preferire genericamente un bicchiere a tulipano.
Sempre più spesso, i produttori si dilettano a disegnare loro stessi un bicchiere da degustazione abbinato al loro spumante, proprio per risolvere questo dilemma.
Imperativo in ogni caso utilizzare dei bicchieri trasparenti, per poter godere con gli occhi della bellezza e della leggerezza della risalita delle bollicine che possono essere più o meno piccole, velocissime o più lente. Seguendo il loro percorso con gli occhi potremo già farci delle idee sul passaggio dello spumante in bocca, anticipando le sensazioni.
Finalmente in bocca, il palato viene accarezzato dal flusso delle bollicine, setose e frizzanti, e potremo confermare il sapore che avevamo pregustato apprezzandone il profumo.
Le bollicine non deludono mai, e c'è sempre una buona ragione, per un brindisi.

Pubblicata il 07/05/2016

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