Sardine, boom anche in pescheria

Incremento della vendita di sardine grazie alle… ‘sardine’: nessun errore di battitura, ma la crescita registrata per la vendita del pesce più chiacchierato del momento può essere legata anche al movimento popolare che sta riempiendo le piazze e occupando le prime pagine dei giornali nelle ultime settimane. La correlazione è stata esplicitata da Paolo Tiozzo, vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative, che in un’intervista all’Adnkronos ha parlato proprio del boom di vendite di sardine: “La pesca riprende ora dopo un mese di fermo: il prodotto è presente in abbondanza e la domanda è al passo con l’offerta. La stima parla di un incremento del 10-15% rispetto a prima del periodo di stop”.

Exploit delle sardine non solo nelle piazze

La riapertura della stagione delle sardine è iniziata il 13 gennaio e dopo una settimana si può tracciare un primo bilancio positivo, merito anche del movimento che prende il nome proprio da questi pesci: “E’ vero, mai come ora è cresciuta la popolarità di questa specie – le parole di Tiozzo -. Le persone al mercato e in pescheria sono curiose, fanno più domande e cercano di capire cosa hanno di fronte. Prima c’era poca differenziazione tra alici e sardine, ora invece stanno attenti e cercano di capire le differenze. Ovviamente la nostra speranza è che l’attenzione si riversi su tutte le nostre produzioni ittiche, anche le meno conosciute”. Attualmente le sardine commercializzate in Italia derivano da Adriatico e Sicilia, in particolare l’87% delle sardine catturate deriva dal tratto di mare che va da Trieste a Rimini.
Insomma, è proprio il caso di dire che la politica sbarca in pescheria e grazie alla notorietà del movimento che ha debuttato il 14 dicembre traina una specie della quale non si parlava spesso. Un motivo per cui gioire da parte di chi si occupa della vendita di pesce: sembra proprio che le sardine anche a tavola stanno vivendo un momento di gloria.