Le origini della calza della Befana

Data Pubblicazione: 06/01/2021

Le origini della calza della befana

Le origini della calza della Befana si perdono nella notte dei tempi. La nascita di questa tradizione si può rintracciare in epoche molto antiche, addirittura prima ancora al quella della figura della vecchietta, vestita di stracci che vola su una scopa. In particolare la calza della Befana sembra originare da alcune feste di civiltà antiche relative al solstizio di inverno, celebrazioni della vittoria del sole sulle tenebre con le giornate che iniziano ad allungarsi.
In questo periodo dell’anno nelle popolazioni vichinghe era solito scambiarsi doni, mentre nell’antica Roma era diffuso lo scambiarsi della calze. Tale tradizione sarebbe da riferirsi a Numa Pompilio, re di Roma, che aveva l’abitudine di appendere una grande calza dentro una caverna, proprio nel periodo che va dal solstizio di inverno all’inizio di gennaio. Questo perché una leggenda popolare voleva che passasse una ninfa a riempire la calza di doni della natura.

L’origine della Calza della Befana

Ma c’è anche un’altra origine, più religiosa, per la calza della Befana. In particolare si parla di una leggenda secondo cui, nel viaggio fatto per raggiungere Gesù e portargli i loro doni, i Re Magi si fermarono per chiedere informazioni ad una anziana donna. Questa però si rifiutò di ascoltarli, essendo scettica sulla nascita del Salvatore. Un comportamento del quale si pentì qualche giorno dopo: così per farsi perdonare decise di passare casa per casa per regalare dolci e leccornie a tutti i bambini, sperando tra questi di incrociare anche Gesù.
La donna era vestita proprio come immaginiamo oggi la Befana, quindi con abiti rappezzati e sandali rotti. Così le persone del luogo decisero di appendere calze e scarponi e lasciare a lei la scelta: prenderli e utilizzarli oppure riempirli di dolci. Inutile dire che la Befana il 6 gennaio decide di regalare dolci e dolcetti a tutti i bambini buoni.

Pranzo della befana: 25 ricette imperdibili per bambini golosi!

Aggiornata il 04/01/2024

Condividi questo articolo

Le nostre rubriche

L'universo culinario a portata di click

FESTA DELLA LIBERAZIONE: IL PIATTO DEL 25 APRILE È LA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA

E’ la festa della liberazione anche a tavola: si celebrano i 73 anni dell’insurrezione delle forze partigiane e della sconfitta del regime ...

Continua a leggere

CONSERVARE FRUTTA E VERDURA AL MEGLIO

Tra i metodi più conosciuti per conservare frutta e verdura, il più utilizzato consiste nel mettere il cibo in frigorifero. Questo significa ...

Continua a leggere

RISPONDERE A CHI STARNUTISCE SECONDO IL GALATEO

Etciù! Salute! La relazione è stretta ed è impossibile trattenersi in un caso o nell’altro: dopo una starnuto arriva sempre chi risponde ...

Continua a leggere

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere la ricetta del giorno e tante altre novità

Commenti e voti

Scarica la rivista