Dall' 800 Re indiscusso della tavola molisana: il cardo

Data Pubblicazione: 25/10/2015

Dall' 800 Re indiscusso della tavola molisana: il cardo

Esiste una ricetta, tramandata dal lontano '800, ma forse nata molto prima, che tutti i molisani ben conoscono in tempo di festa: la zuppa di cardi. 

Il cardo, qui in Molise, viene consumato fin dai Romani ed è ancora uno tra gli ortaggi più ricercati, soprattutto d'inverno, poiché viene raccolto dagli inizi di Ottobre fino a Febbraio/Marzo. Molto ricco di fibre, viene generalmente consumato cotto. Il giorno di Natale, tutte le famiglie molisane cucinano questa zuppa seguendo la ricetta originale, modificata poi di famiglia in famiglia con pane raffermo al forno tagliato a dadini, dadini di pane fritti, e così via. Questa zuppa la possiamo trovare poi anche in Abruzzo e Campania, dove la ricetta è stata ereditata. Questo piatto non è leggerissimo: è infatti una pietanza molto sostanziosa nata tra i contadini del centro-sud Italia, che una volta all'anno si concedevano un pasto da Re. Ci sono ovviamente numerose ricette che variano in uno o più ingredienti; il protagonista è però sempre lui: il cardo, che nella cucina molisana è in genere consumato saltato in padella con la luganiga o cotto al forno. Alcuni tra gli ingredienti che la rendono ancor più sostanziosa possono essere il brodo, di cappone o gallina, con tanto di frattaglie; polpette di carne fritte; ortaggi vari cotti e tagliati a dadi. Una variante è la cosiddetta ''zuppa imperiale'' che consiste in una frittata al forno con tuorli e albumi a neve, parmigiano, farina e noce moscata, tagliata a strisce molto sottili ed aggiunta alla zuppa. Qui di seguito vi esponiamo quindi la ricetta originale che potrete personalizzare. Per 6 persone sono necessari 2 grossi cardi, 1,5L di brodo di manzo, 50g di parmigiano grattugiato, 1 uovo e 2 tuorli, del limone, pepe e sale a piacere. È una ricetta molto semplice e di rapida realizzazione. Prima di tutto, pulire i cardi eliminando i fili e tagliandoli a nastri; metterli a bagno in acqua e limone per pochi minuti. Una volta scolati, farli lessare in acqua bollente. Appena teneri scolarli e portare ad ebollizione il brodo in cui getterete i cardi, che dovranno cuocere per circa 10 minuti. Intanto battere le uova con il formaggio, il sale ed il pepe. Il battuto andrà posto in una zuppiera e sopra di esso verserete il brodo con i cardi, sempre battendo con una frusta per non cuocere l'uovo.

Essendo dunque una ricetta così semplice nella preparazione, è del tutto scontato che venga modificata di famiglia in famiglia; ma, data la sua longevità, quella originale ottocentesca non c'è dubbio sia comunque degna di nota.

Pubblicata il 25/10/2015

Condividi questo articolo

Scarica la rivista

Le nostre rubriche

L'universo culinario a portata di click

CONSERVARE FRUTTA E VERDURA AL MEGLIO

Tra i metodi più conosciuti per conservare frutta e verdura, il più utilizzato consiste nel mettere il cibo in frigorifero. Questo significa ...

Continua a leggere

RISPONDERE A CHI STARNUTISCE SECONDO IL GALATEO

Etciù! Salute! La relazione è stretta ed è impossibile trattenersi in un caso o nell’altro: dopo una starnuto arriva sempre chi risponde ...

Continua a leggere

GALATEO A TAVOLA: COME MOSTRARE GARBO PARTENDO DALLE POSATE

Quando si prende l'azzardata decisione di invitare tutti a casa propria, con l'archetipica frase "Cucino io!", chiunque ha il terrore di sfigurare. ...

Continua a leggere

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere la ricetta del giorno e tante altre novità

Commenti e voti

Scarica la rivista