Cucina vegana

Data Pubblicazione: 27/12/2015

Cucina vegana

Conoscere la cucina vegana

C'è chi lo considera uno stile di vita, chi pensa sia solo un regime alimentare, chi invece ritiene sia una moda; ma che cos'è veramente il veganismo?

L'alimentazione vegana è una variante più rigida di quella vegetariana che, oltre ad opporsi al consumo di qualsiasi tipo di carne (carne rossa o bianca, pesce, etc.), esclude qualsiasi alimento di derivazione animale (latte e derivati, uova) poiché ottenuto dallo sfruttamento degli animali attraverso l'allevamento intensivo. Il veganismo promuove altresì uno stile di vita salutare che sia più possibile espressione della perfetta integrazione tra uomo e natura, e dunque un tipo di alimentazione quasi interamente vegetale, povera di grassi e totalmente priva di colesterolo. Similmente alla dieta vegetariana e a quella macrobiotica, la cucina vegana predilige gli alimenti prodotti dall'agricoltura biologica, poiché più ricchi di vitamine e minerali, non raffinati, non pastorizzati, non idrogenati e privi di glutammato: cereali, verdure e frutta (fresca o secca) rigorosamente di stagione, tofu, seitan, legumi, oli vegetali, spezie, etc.
Buona parte della cucina vegana si basa sull'impiego di una grande varietà di cereali integrali: farro, orzo, kamut, riso, grano saraceno, avena, quinoa, miglio, segale, etc., sia sotto forma di chicchi che di farine, largamente utilizzate anche per la preparazione di pane e dolci. Le proteine sono assunte soprattutto attraverso legumi e prodotti sostitutivi delle proteine animali come il tofu e il seitan; la frutta secca è da considerarsi imprescindibile (se ne raccomanda il consumo di circa 10 grammi al giorno), soprattutto le mandorle, grazie all'alto contenuto di acidi grassi essenziali, vitamine, minerali, fibre. Gli Omega 3, tradizionalmente assunti attraverso il pesce, possono essere integrati attraverso l'assunzione di noci e semi di lino, alimento, quest'ultimo, in assoluto più ricco di antiossidanti.
Allo zucchero bianco viene preferito lo zucchero di canna non trattato oppure sciroppo d'agave, sciroppo d'acero o malto d'orzo, al sale bianco la salsa di soia o il gomasio, a base di sale marino. Il consumo di tè, caffè, alcol è molto limitato. 
Regola aurea per una corretta e salutare alimentazione vegana è la varietà: il ciclo naturale va assecondato scegliendo sempre prodotti di stagione, prediligendo i tipi di cottura che preservino le proprietà nutritive e organolettiche dei cibi (vapore, griglia, bollitura, etc.).

In conclusione, se, come affermava il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, "siamo quello che mangiamo", la cucina vegana riflette in cucina l'etica della naturalezza e della purezza interiore.

Pubblicata il 27/12/2015

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