Data Pubblicazione: 02/03/2016
Tagliare una torta in modo scientifico si può!
Il taglio della torta pone di fronte al dubbio di come ottenere fette per lo più uguali e costanti, ma un metodo scientifico rivela come eseguirlo.
Per quanto sia parte di momenti memorabili, di festeggiamenti ed occasioni particolari, il taglio della torta pone sempre di fronte ad un problema quasi esistenziale: come tagliarla in modo omogeneo? Il dubbio si pone ovviamente per le torte rotonde, che non consentono di creare una direzione principale ed una dimensione standard sulla quale basarsi per le fette successive, proprio per la sua particolare forma circolare. E purtroppo la maggior parte delle pasticcerie realizza sempre torte rotonde.
Per evitare quindi sprechi inutili o rischiare di fare fette troppo grosse che possano lasciare a bocca asciutta alcuni invitati all'evento, è stato trovato un metodo scientifico con il quale eseguire il famoso taglio della torta tonda. In realtà il metodo esiste già dal 1906, quando lo studioso Francis Galton trovò un modo matematico per ottenere fette perfette e tutte uguali, ma la stessa teoria è stata ripresa e rispiegata da Alex Bellos, matematico londinese.
Il metodo sembra piuttosto semplice e consente una conservazione migliore delle eventuali fette rimanenti, oltre che porzioni tutte uguali, ma è molto più facile da eseguire che da spiegare.
Si consideri di aver di fronte, dunque, una torta rotonda: generalmente si opterebbe per il taglio della classica fetta triangolare a cui susseguono le altre, ma il metodo matematico asserisce che le fette, per essere identiche, devono necessariamente essere tagliate rettangolari.
Si deve quindi procedere facendo due tagli paralleli quasi al centro della torta, in modo da ottenere una lunga fetta centrale pressocché rettangolare, che verrà asportata e tagliata a metà: in questo modo di ottengono le prime due fette. A questo punto saranno rimaste sul piatto due mezze lune della torta restante, che dovranno essere avvicinate in modo da far combaciare i bordi tagliati. Si dovranno quindi eseguire altri due tagli paralleli tra loro e perpendicolari rispetto al taglio che divide le due mezze lune della torta, in modo da ottenere altre due fette rettangoli estratte dal centro. Si riavvicinano i margini e si procede così fino ad esaurimento della stessa.
Per quanto matematico e preciso, il metodo lascia però scoperte alcune clausole non del tutto trascurabili, perché torte molto grandi ed ingombranti potrebbero rappresentare un problema pratico nel momento del riavvicinamento dei margini. Il consiglio è quello di tentare su piccole torte, compatte e non eccessivamente morbide.
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