E' necessario
lavare i grappoli di uva. Questo frutto è ottimo da mangiare, utile per fare il vino e la grappa, da consumare anche secco o nella preparazione di dolci, confetture e succhi. L’operazione è abbastanza semplice e non richiede molto tempo, quindi è bene farla per evitare di correre qualsiasi tipo di rischio connesso alla presenza di batteri e pesticidi.
Come scegliere l'uva fresca
Prima di vedere nel dettaglio qualche trucchetto pulire l’uva, diamo uno sguardo alle caratteristiche da prendere in considerazione per scegliere un buon grappolo d’uva. Il primo sguardo va dato al
raspo che deve essere bello verde e tagliato in maniera netta. Da guardare ovviamente anche i chicchi d’uva. Il colore deve essere uniforme, inoltre devono essere ben attaccati al raspo. Sconsigliati prendere grappoli dove sono presenti acini molli e ammuffiti. Verificate che sul chicco d’uva sia presente una polverina bianca, creata dallo stesso frutto per difendersi da caldo. E’ un tipico segnale che il nostro grappolo è fresco.
Come lavare i grappoli di uva
Ci siamo: vediamo come lavare i grappoli di uva. Metodo tradizionale è
lasciare per qualche minuto il grappolo d’uva in un recipiente pieno d’acqua con un po’ di bicarbonato. Successivamente va cambiata l’acqua e sciacquata l’uva che così sarà pulita e pronta ad essere utilizzata.
Magari a Madrid nell’ultimo giorno dell’anno: tradizione vuole, infatti, che nel passaggio dal 31 dicembre al 1 gennaio, si debbano mangiare 12 acini d’uva seguendo il ritmo dei rintocchi della campana che segnala la mezzanotte. Riuscirci è di buon auspicio per il nuovo anno: perché non provarci? E se vi dovesse avanzare qualche chicco, potete usarlo magari per preparare un ottimo piatto prendendo spunto da una delle nostre ricette che troverete su
questa pagina. Scelto il vostro piatto? Bene, non resta che accompagnarlo con un buon bicchiere di vino, ovviamente fatto con l'uva. Buon appetito!