Le superstizioni sul cibo e in cucina: diffuse in tutto il mondo

Data Pubblicazione: 06/02/2017

Le superstizioni sul cibo e in cucina: diffuse in tutto il mondo

La lenticchia di Capodanno e il sale caduto per terra: dall'Italia alla Cina, dal Brasile alla Russia, le superstizioni in cucina non conoscono frontiere. Paese che vai, superstizione che trovi: allora partiamo insieme per il giro del mondo alla ricerca delle credenze e superstizioni più diffuse e bizzarre in tema di cibo e cucina. Quindi "occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio..." Diamo uno sguardo alle superstizioni italiane e non che di sicuro troveranno il consenso di tutti i superstiziosi! Si parte da quella più conosciuta, uno degli oggetti porta sfortuna per eccellenza: il sale rovesciato! Ammettiamolo, quando cade un po' di sale sulla tavola siamo presi dall'ansia delle superstizioni. Si sa che porta male e il rimedio è uno solo: gettare un pizzico di sale alle spalle. Proprio per evitare possibili incidenti, quando si passa la saliera, la si poggia sul tavolo: meglio non rischiare! Tale credenza deriva dall'elevato valore economico posseduto dal sale in antichità. Dalla Russia arrivano altre credenze popolari legate al sale: si dice che le donne innamorate ne usino in eccesso in cucina. Ecco allora che le neo-spose, che sono chiamate a condire il cibo dei suoceri, ne usano in abbondanza in modo da far vedere il loro amore per il marito.

Olio e posate: le superstizioni in cucina

Ma non solo sale. Altro ingrediente da non far cadere è l'olio. Quando accade però, basta un pizzico di sale buttato sopra per rimettere tutti in ordine e evitarsi la malasorte. Meno traumatica la caduta di una posata: una forchetta a terra significa imminente visita di una donna. Se a cedere è il coltello, un uomo è in arrivo. Attenzione però a non usare i coltelli per mescolare liquidi o polvere: secondo una credenza del Regno Unito, tale gesto porterà a litigi. Sempre in tema di coltelli, in Ucraina usarlo per mangiare del cibo si pensi porti sfortuna. E attenzione a regalarli: quando lo fate dovete mettere nella confezione anche una monetina, pena la rottura dell'amicizia!

Pane, guai a capovolgerlo!

Torniamo in Italia: qualsiasi sia il tipo, è assolutamente vietato capovolgere il pane. Divieto nato in Francia, quando i fornai rovesciavano le pagnotte destinate a Carlo VII in segno di disprezzo. Da qui passò in Italia. Dal pane al vino: se porta male (ed è anche segno di maleducazione) versare il vino con il dorso della mano che è rivolto verso il basso, è foriero di buona fortuna bagnarsi le dita e ungersi dietro le orecchie.

Tutte le superstizioni sul cibo

Ma di superstizioni sul cibo ce ne sono davvero tante. Aprire un uovo e trovare due tuorli, significa che farete molti figli. Guai però a buttare i mezzi gusci interi nella spazzatura: è il rifugio ideale per il diavolo. In Cina, invece, i noodles (una sorta di tagliatelle orientali) vanno succhiate e non spezzate: più sono lunghe, più lunga sarà la vita. Infine, torniamo all'Italia e alle classiche lenticchie da mangiare a Capodanno: portano soldi e fortuna. Perché non provare? Forse t'interessa anche la rubrica dei cibi portafortuna!

Pubblicata il 06/02/2017

Condividi questo articolo

Scarica la rivista

Le nostre rubriche

L'universo culinario a portata di click

CONSERVARE FRUTTA E VERDURA AL MEGLIO

Tra i metodi più conosciuti per conservare frutta e verdura, il più utilizzato consiste nel mettere il cibo in frigorifero. Questo significa ...

Continua a leggere

RISPONDERE A CHI STARNUTISCE SECONDO IL GALATEO

Etciù! Salute! La relazione è stretta ed è impossibile trattenersi in un caso o nell’altro: dopo una starnuto arriva sempre chi risponde ...

Continua a leggere

GALATEO A TAVOLA: COME MOSTRARE GARBO PARTENDO DALLE POSATE

Quando si prende l'azzardata decisione di invitare tutti a casa propria, con l'archetipica frase "Cucino io!", chiunque ha il terrore di sfigurare. ...

Continua a leggere

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere la ricetta del giorno e tante altre novità

Commenti e voti

Scarica la rivista