Taratufi o tartufo di mare

Data Pubblicazione: 20/02/2020

Taratufi

I taratufi sono dei molluschi bivalve che rientrano nella famiglia delle Veneridae: conosciuti con il nome scientifico Venus verrucosa, crescono solitamente in colonia. Si possono trovare su fondali sabbiosi e fangosi, solitamente a 20 metri di profondità: è in questo habitat che il tartufo di mare si infossa e riesce a respirare grazie alla presenza di sifoni. Il periodo di riproduzione va da fine primavera all’inizio dell’estate e raramente questo mollusco si trova di allevamento: in Italia è diffuso soprattutto Golfo di Napoli e in Puglia.
La caratteristiche dei taratufi è la loro resistente conchiglia che funge da sistema di difesa: questa è caratterizzata da alcune striature in rilievo con una diversa varietà di colori che vanno dal giallo al beige. All’interno, invece, è di colore bianco e lucida. La grandezza non va oltre i sei centimetri: prima di acquistare un taratufoè opportuno assicurarsi che le conchiglie siano assolutamente fresche. Importante inoltre che siano chiuse e non emanino cattivo odore. Prima di poterli mangiare occorre procedere con la pulizia per eliminare eventuali residui di sabbia: per farlo è possibile aiutarsi con una piccola spazzola e batterli su un tagliere, facendo però attenzione a non romperli.

Proprietà dei taratufi

I taratufi sono dei molluschi che presentano una grande quantità di proteine, circa 10 grammi ogni 100 di prodotto. Inoltre contengono pochi grassi e altrettanto poche calorie: circa 47 Kcal ogni 100 grammi di prodotto. Da segnalare una discreta quantità di vitamine, sali minerali tra i quali il sodio: proprio per questo vanno evitati se si è ipertesi.

Varietà di preparazioni in cucina

Veniamo all’utilizzo che si può fare dei taratufi in cucina: molto gustosi mangiati crudi, occorre però ovviamente accertarsi che siano freschissimi e di grande qualità, per evitare qualsiasi tipo di rischio, comunque presente. Questi molluschi sono altrettanto buoni anche cotti: un classico è la preparazione in umido ma sono deliziosi anche realizzati a gratin. Ottimi se inseriti nel classico primo piatto ai frutti di mare, in Francia sono cucinati al forno in una ricetta che prevede il condimento con burro aromatizzato all’aglio.

Pubblicata il 20/02/2020

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