Mango, alla scoperta del re dei frutti esotici

Data Pubblicazione: 24/04/2017

Mango, alla scoperta del re dei frutti esotici

E' il frutto esotico per eccellenza, simbolo di divinità e dal sapore unico: il mango è un frutto ottimo da gustare al naturale ma ideale anche per la preparazione di smoothie o frullati. Questo frutto nasce dalla Mangifera indica, un albero sempreverde che fa parte della famiglia delle Anacardiacee. Originario di India e Birmania, la pianta arriva anche a toccare i quaranta metri di altezza. La foglia ha colori che vanno dal rosa al verde, passando per l'arancio e il vinaccia; i fiori, bianchi, crescono raccolti in pannocchie. Il frutto, invece, ha forma ovale e può pesare fino ad un chilo. La buccia è rossa, gialla o verde. Per maturare ha bisogno di un periodo di tempo che varia dai 3 ai 6 mesi. All'interno, la polpa è gialla e presenta un nocciolo molto grande. Sono numerose le varietà di mango presenti, soprattutto in India. Le più diffuse sono Camboya e Mulgobam. Conosciute anche le varietà Haden, Keitt, Tommy Atkins e Kent.

Mango, proprietà benefiche e valori nutrizionali

Il mango è un frutto dalle tante proprietà benefiche. Utile per prevenire le malattie respiratorie per la presenza di vitamina A e C, contiene anche un effetto energizzante grazie alla discreta presenza di oligominerali quali potassio e magnesio. Tra le proprietà di questo frutto esotico, anche gli effetti diuretici e lassativi, oltre all'aiuto alla digestione per la presenza di enzimi che la favoriscono. Infine, il mango è anche ideale contro l'insonnia: mangiare un mango prima di mettersi a letto sembra favorire un buon riposo. Grazie, inoltre, al limitato contenuto calorico e alla presenza elevata di fibre, è indicato anche nelle diete dimagranti. Da sconsigliare a chi è affetto di diabete. Etichetta nutrizionale per 100 g di Mango
  • kcal 60
  • Proteine 0,82 g
  • Carboidrati 14,98 g
  • zuccheri 13,66 g
  • Grassi 0,38 g
  • saturi 0,092 g
  • monoinsaturi 0,14 g
  • polinsaturi 0,071 g
  • colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 1,6 g
  • Sodio 1 mg

Cenni storici

L'origine del mango sembra risalire a ben quattromila anni fa. Nato in India, questo frutto è protagonista di molte leggende. Simbolo di vita, secondo una leggenda indiana è l'incarnazione della divinità Prajapati, signore delle creature. Sempre in India, a Dharhara, quando nasce una figlia femmina le famiglie piantano almeno 10 mango. Questi saranno di proprietà della bambina e grazie ai soldi ricavati dai raccolti, si penserà alla sua istruzione e alla dote per il futuro matrimonio.

Come conservare

Il mango, se non del tutto maturo, può essere conservato a temperatura ambiente: in sei giorni sarà pronto per essere mangiato. Se è maturo, invece, va tenuto in frigorifero e consumato entro un paio di giorni. Se si ha la necessità di conservare più a lungo il mango, è possibile acquistarlo acerbo e tenerlo in frigorifero: così potrà resistere alcune settimane.

Varietà di preparazione in cucina

Questo frutto esotico è ottimo da mangiare al naturale, ma può anche essere utilizzato per particolari ricette come ad esempio il chutney indiano, condimento utilizzato di solito per la carne. Ottimo anche per realizzare dei frullati o dei centrifugati. A questo collegamento potrai saperne di più su come pulire il mango e conferire a questo frutto il tipico taglio a porcospino come in foto!  

Pubblicata il 24/04/2017

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