Anacardi, alla scoperta del seme del cuore

Data Pubblicazione: 19/02/2017

Anacardi, alla scoperta del seme del cuore

Gli anacardi sono la noce del Cagiù, frutto della pianta Anacardium occidentale.  Appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae, è una specie arborea che origina in Brasile. L'albero presenta un tronco tortuoso che raggiunge in media i 5-10 metri di altezza, ma può arrivare anche fino a 20. Ha foglie oblunghe, verdi, fiori ermafroditi. Come detto il frutto dell'albero è il Cagiù, le cui noci sono appunto gli anacardi. Nonostante l'origine brasiliana, in particolare nel nord-est del Paese, ora l'anarcardo si trova in quasi tutti i tropici e anche nell'Africa Sub-Sahariana dove, una volta introdotto, si è naturalizzato tanto che ben il 45% della produzione arriva dall'Africa anche se la lavorazione è fatta ancora in gran parte fuori dal Continente. Si tratta di un albero che non resiste al freddo e per questo non cresce dove le temperature scendono frequentemente sotto in 10 gradi. Gli anacardi hanno la forma caratteristica di cuore rovesciato.

Proprietà benefiche e valori nutrizionali degli anacardi

Consumato in cucina come frutta secca, l'anacardo assicura un importante apporto calorico: 100 grammi, infatti, garantiscono ben 553 chilocalorie. Gli anacardi presentano acidi grassi insaturi, proteine, sali minerali e Vitamine B e K. Diversi gli effetti benefici che il loro consumo garantisce all'organismo umano. Si va dai benefici contro l'osteoporosi a quelli contro colesterolo e problemi articolari. Proprio la capacità di abbassare il colesterolo rende utile il loro moderato consumo in alcuni tipi di diete. Inoltre, grazie alla presenza di un flavonoide assorbito dalla macula retinica, è utile nella protezione degli occhi da agenti esterni ed efficace per frenare la degenerazione maculare per gli anziani. Studi recenti, inoltre, dimostrano che gli anacardi sono anche efficaci contro il diabete. Infine, presentano acido oleico, sostanza che fa bene al cuore.

Valori nutrizionali

100 g Anacardi
:
  • Kcal 553
  • Proteine 18,22 g
  • Carboidrati 30,19 g
  • Zuccheri 5,91 g
  • Grassi 43,85 g
  • saturi 7,783 g
  • monoinsaturi 23,797 g
  • polinsaturi 7,845 g
  • colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 3,3 g
  • Sodio 12 mg

Cenni storici

Come abbiamo visto gli anacardi sono originali del Brasile anche se successivamente la loro diffusione è arrivata fino in Africa. Furono i portoghesi a scoprire la pianta Anacardium occidentale: siamo nel 1578 e nello stesso secolo l'anacardo fu introdotto in India (coste occidentali) e in Africa (parte orientale). Proprio in Africa, la pianta di anacardo si è naturalizzata così che il Continente africano è diventato il maggior produttore di anacardi. Considerato anche il costo degli anacardi, riuscire a spostare la lavorazione in Africa potrebbe essere un grande aiuto per l'economia di questa zona del mondo.

Come conservare

Gli anacardi devono essere conservati al riparo dall'aria perché facilmente deperibili. Ecco perché è preferibile conservarli in un barattolo ermeticamente chiuso proprio per preservarli più a lungo. Inoltre è consigliabile tenere il barattolo in un luogo fresco e asciutto, lontano dall'umidità.

Varietà di preparazione degli anacardi

Consumati come frutta secca, gli anacardi possono essere mangiati sia crudi che tostati. Ideali per la preparazione di insalate, possono anche essere inseriti in ricette di dolci o in generale sfruttati come ingredienti di pasticceria. Ad esempio potete usarli per preparare dei biscotti che possono essere gustati in qualsiasi momento della giornata.

Pubblicata il 19/02/2017

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