Mangiare cibo crudo

Data Pubblicazione: 21/03/2017

Mangiare cibo crudo

Tra i vip va molto di moda mangiare cibo crudo: da Demi More a Carol Alt, da Edward Norton a Pierce Brosman, la mania di utilizzare solo alimenti non cotti spopola sulla collina di Hollywood. Ma, spettacolo a parte, conviene (se sì, perché) mangiare cibo crudo? La prima risposta che avrete dai sostenitori del crudismo si rifà alla teoria di Edward Howell. Questa parte dagli enzimi che perdono gli essere umani per digerire i cibi cotti: ciò porterebbe a un invecchiamento più rapido. Ecco perché mangiare cibi crudi per molti significa restare giovani più a lungo. Inoltre i sostenitori del raw food affermano che mangiare crudo aumenta il senso di sazietà e quindi è anche utile per la linea.

Cibo crudo, cosa mangiano i crudisti

Uno stile di vita crudista significa affidarsi a una grande quantità di frutta. Cibo preferito è allora frutta matura e biologica, ma anche frutta secca, germogli; grano esclusivamente saraceno e il mais, sono gli unici due cereali che possono essere mangiati senza essere cotti. Per i crudisti onniveri c’è la possibilità di cibarsi anche di latte, uova e carne cruda. Quest’ultima deve possibilmente originare da allevamenti all'aperto o selvaggina.

Cibi crudi, quali ricette?

Ma essere crudista non significa soltanto mangiare frutta a volontà. Si possono anche fare preparazioni elaborate per arrivate a piatti che, anche visibilmente, sono simili a quelli cotti. Ad esempio se prendete un formaggio crudista vegano non sarà poi così  diverso da quello normale, anche se il lavoro che c'è dietro è molto elaborato.

Cibi crudi, non per tutti

Anche se le proprietà benefiche della frutta sono riconosciute dai più, affidarsi a cibo crudo non è per tutti. Ad esempio mangiare cibi crudi espone a un maggior rischio di fermentazione intestinale, mentre alcuni alimenti acquisiscono determinate caratteristiche nutritive soltanto da cotti. Un esempio? Il pomodoro che cotto garantisce un'importante quantità di licopene, un antiossidante. Inoltre non è da dimenticare il rischio di gastroenteriti e patologie intestinali dovute al mangiare alimenti non pastorizzati e sterilizzati come siamo invece abituati a fare da tempo.

Pubblicata il 21/03/2017

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