Fricassea di agnello, il secondo di Pasqua

di Cucinare.it

Descrizione

La Fricassea di Agnello è un piatto ideale da proporre per il pranzo di Pasqua. La salsa soffice e saporosa avvolge i bocconcini di agnello e le verdure, il che rende questo secondo piatto particolarmente squisito e goloso. Si tratta di una ricetta ovviamente a base di carne. Questa viene tagliata a bocconcini, fatta rosolare e lasciata cuocere; a cottura terminata è insaporita con una salsa a base di uovo. Il gusto dell’agnello in fricassea tende al dolce ed è molto delicato: l’ideale per tutti i palati, anche quelli più raffinati. Attenzione però: nonostante il suo gusto decisamente delicato, non siamo davanti ad un piatto leggero, tutt’altro! E’ una ricetta tanto gustosa, quanto calorica.

Le origini della Fricassea di Agnello

Il termine Fricassea deriva dal francese "fricassée" che a sua volta origina dalla parola latina "frixura”, friggere, arrostire. Inutile spiegare il motivo per cui questa ricetta è stata chiamata così, visto che la carne è fatta proprio rosolare. Nonostante il termine richiami la Francia, la Fricassea di Agnello (come quella di pollo) è diffusa soprattutto nel Nord Italia e in Grecia, anche se al giorno d’oggi è conosciuta in tutto il mondo. Chiamata anche stufatura in bianco, la fricassea di agnello può essere anche considerata una sorta di variante dello stufato. In realtà rispetto a questo metodo di cottura, si ha un notevole apporto di calorie grazie all’aggiunta finale della salsa a base di uova. In Liguria questa ricetta prende il nome di Fracassa ed è realizzata anche in una variante senza salsa all’uovo.

Contorni per la fricassea di agnello

Una volta preparata la fricassea di agnello, potete accompagnarla con un contorno a piacere. Potete servire, ad esempio, con patate duchessa, con purè di patate oppure con una fresca insalata mista preparata con verdure crude di stagione condite con salsa citronette. Buona lettura!

COME FARE Fricassea di agnello

Ingredienti & Procedimento

800 gr. di polpa d'Agnello

3 Tuorli

100 gr. di Cavoletti di Bruxelles lessati

100 gr. di Fagiolini lessati

1 bicchiere di Vino bianco secco

il succo di 1 Limone

1 spicchio di Aglio

2 rametti di Rosmarino

1 Peperoncino rosso fresco

1 cucchiaio e mezzo di Pecorino grattugiato

Brodo di carneq.b.

3 cucchiai di Olio extravergine di Oliva

Sale q.b.

Paprika dolce q.b.

1

Pelate lo spicchio di aglio, staccate gli aghi dal rosmarino e poi tritate tutto insieme finemente
2

Eliminate il gambo e i semi e tagliate il peperoncino rosso fresco a pezzetti
3

Tagliate in bocconcini di media-piccola grandezza la polpa di agnello
4

Mettete l'olio extravergine di oliva in una casseruola
5

Unite il trito di aglio e rosmarino e fatelo rosolare
6

Quindi aggiungete il peperoncino e i pezzetti di agnello
7

Spolverizzate con il sale e lasciate insaporire per qualche minuto mescolando spesso con un cucchiaio o un forchettone di legno
8

Quando i bocconcini di agnello si saranno rosolati bene da tutti i lati, bagnate con il vino bianco secco
9

Coprite la casseruola, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 30 minuti mescolando ogni tanto e aggiungendo un poco di brodo se il fondo di cottura dovesse asciugarsi
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Trascorsi 30 minuti aggiungete i fagiolini e i cavoletti di Bruxelles lessati: fate lessare entrambe le verdure per pochi minuti in modo che rimangano bene al dente
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Continuate la cottura per altri 10 minuti, sempre mescolando ogni tanto e aggiungendo del brodo se necessario
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Mettete i tuorli in una terrina
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Spolverizzate con un poco di sale e abbondante pepe
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Aggiungete il succo di limone e il pecorino grattugiato
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Infine mescolate molto bene
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Prima di servire togliete l'agnello e le verdure dal tegame, tenendole al caldo, e versate a filo nel fondo di cottura il composto a base di uova mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno finchè avrete ottenuto una salsina cremosa: ci vorrà circa 1 minuto
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Adagiate nuovamente l'agnello e le verdure nel tegame, mescolate in modo che si avvolga bene con la salsa
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Trasferite la fricassea di agnello su di un piatto da portata, spolverizzate con la paprika dolce, guarnite con rosmarino o foglie verdi aromatiche e servite in tavola ben caldo