Orzo, ricette e curiosità: il cereale più antico al mondo

Data Pubblicazione: 04/02/2017

Orzo, ricette e curiosità: il cereale più antico al mondo

Con il termine orzo si intende il cereale più antico del mondo. Denominato anche orzo comune o coltivato, scientificamente è conosciuto come Hordeum vulgare L. Questa è la variante dalla quale si ricava l'orzo alimentare, fondamentale per l'alimentazione a livello planetario. L'origine può essere fatta risalire all'area che comprende Israele, Giordania, Siria e Anatolia Meridionale, anche se per alcuni la vera zona di origine è il Tibet. Ad ogni modo, l'orzo è una pianta erbacea annuale. L'altezza può arrivare fino ad oltre un metro. Presenta spighe regolari e può essere differenziata in base al numero di cariossidi presenti per ciascuna spiga. Preferisce il clima mediterraneo ma è attualmente diffuso praticamente in tutto il mondo.

Proprietà benefiche dell'Orzo

Parliamo di un cereale che presenta circa il 70% di carboidrati, il 10,3% di proteine e l'1,4% di proteine. La sua composizione lo rende un ottimo rimedio contro le infiammazioni dell'intestino ed è in grado di rilassare le pareti intestinali. Utile anche per pancreatiche e biliari, ha effetti positivi sulla mucosa intestinale, soprattutto in caso di infezioni. Presenta 9,2 grammi di fibre e grazie a ciò è ottimo in caso di stipsi o intestino pigro. Ma non solo intestino: l'estratto di orzo, ad esempio, può essere utilizzato per creare delle caramelle per combattere il mal di gola. L'orzo, infatti, rappresenta un antinfiammatorio del cavo orale. Tra gli altri effetti positivi dell'orzo, possiamo citare la funzione di stimolante della produzione di latte materno e del senso di fame e quella di regolatore della glicemia. Proprio perché regola il senso di sazietà, l'orzo è ottimo per le diete. Possiamo citare diversi tipi di orzo: decorticato, integrale, perlato e solubile.

Etichetta nutrizionale per 100 g di Orzo perlato

  • Kcal 352
  • Proteine 9,91 g
  • Carboidrati 77,72 g
  • zuccheri 0,8
  • Grassi 1,16 g
  • colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 15,6 g
  • Sodio 9 mg
  • Alcol 0 g

Cenni Storici

Quando si parla di orzo, si ha a che fare quasi certamente con il primo cereale coltivato dall'uomo. Testimonianza della presenza dell'orzo si ha già diecimila anni prima di Cristo. Qualche migliaio di anni dopo, nel 5.000 a.C., questo cereale era presente in Europa ed Egitto, nel 1.000 a. C. sbarcò anche in Asia. In antichità, nell'epoca greca e romana, l'orzo era utilizzato per panificare. Successivamente fu sostituito dal frumento e diventò il cibo per le classi più povere fino a tutto il Medioevo. Doppia curiosità su questo cereale arriva dall'epoca greca e da quella romana. Ippocrate lo riteneva alimento utile per curare tutti i male (da qui la tisana di Ippocrate), mentre i gladiatori romani erano alimentati proprio con orzo e per questo venivano chiamati Hordearii (Hordeum è il termine utilizzato in latino per denominare l'orzo).

Come Conservare

Solitamente l'orzo si acquista secco e quindi può durare a lungo. Preferibile tenerlo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dall'umidità, ancora meglio se conservato in un vaso di vetro ermeticamente chiuso.

Varietà di preparazione dell'orzo

L'orzo in cucina può essere utilizzato in una varietà di modi. Si può utilizzare in insalate, ad esempio in abbinamento con il bacon o ancora sfruttato per preparare zuppe e minestre o magari in un piatto fresco come l'orzo alle verdure. E non mancano i prodotti che derivano proprio dalla lavorazione dell'orzo: tipico esempio è la birra che si ricava dal malto fermentato, o vodka e whisky. Infine, questo cereale può essere utilizzato al posto del caffè.

Pubblicata il 04/02/2017

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