Cannella, la spezia sacra per chi ama i dolci

Data Pubblicazione: 24/04/2017

Cannella, la spezia sacra per chi ama i dolci

Spezia utilizzata soprattutto per la preparazione dei dolci, la cannella deriva da due diverse piante. La Cinnamomum zeylanicum: pianta che appartiene alla famiglia delle Lauraceae; la sua origine va fatta risalire allo Sri Lanka ed è per questo che è definita la cannella di Ceylon, denominazione di tale Paese fino al 1972. Tale qualità di cannella è molto preziosa e presenta un aroma dolce e pungente. La Cinnamomum cassia: appartenente alla famiglia della Fabaceae, è conosciuta anche come cannella cinese per via delle sue origini. Presenta un sapore più aspro rispetto alla cannella di Ceylon ed è anche più economica. Particolarità della cannella è che, al contrario di quanto accade con le altre spezie, non si ricava da foglie e fiori ma dalla corteccia. In particolare la cannella deriva dalla parte interna della corteccia dei rami giovani che viene fatta essiccare e prende il tradizionale aspetto di bastoncino che la caratterizza. Numerosi gli effetti benefici che apporta la cannella all'organismo umano. Ad esempio tale spezia presenta  una notevole quantità di oli essenziali antiossidanti, effetti antibatterici ed è utile anche come antidoto alla fame nervosa, quindi adatta a chi segue una dieta dimagrante. Importante inoltre l’effetto ipoglicemizzante che rende la cannella ideale per controllare l’aumento di insulina nel sangue.

Dal punto di vista nutrizionale, 100 g di cannella contengono:

  • Kcal 247
  • Proteine 3,99 g
  • Carboidrati 80,59 g
  • Zuccheri 2,17 g
  • Grassi 1,24 g
  • Fibra Alimentare 53,1 g
  • Sodio 10 mg
 

Cenni storici

Conosciuta fin dall'antichità la Cannella nasce in Cina dove era utilizzata a scopi medici già nel 2.700 avanti Cristo. Proprio per questo nel mondo arabo era conosciuta come Kin Anomon, cioè pianta profumata della Cina. L'approdo in Europa avvenne intorno al 2000 avanti Cristo. Le proprietà benefiche e terapeutiche della Cannella erano conosciute fin dalle antichità. Ad esempio nel I secolo a.C., faceva parte della Tiriaca di Mitridate, il re del Ponto, miscuglio di spezie ed erbe che si riteneva avesse potere di antidoto contro diversi veleni. Più tardi nella medicina Ayurvedica e in quella tradizionale cinese viene utilizzata contro i dolori mestruali. Nell’antica Roma, invece, erano note le proprietà afrodisiache della Cannella, confermate poi da numerosi trattati medici nel Cinquecento. Continuando con lo sguardo al passato, questa spezia era considerata anche sacra. Ad esempio è protagonista del mito della Fenice che la utilizzava come base per realizzare il proprio nido; fu proprio così che acquisì le capacità curative.

Come conservare

Conservata correttamente può durare anche diversi mesi. Tale spezia si trova sia intera che in polvere ma, ovviamente, nel primo caso ha un aroma migliore ed anche la conservazione è migliore. Tra le qualità di cannella è da preferire la Zeylanicum. Tornando alle modalità di conservazione della cannella, sia in polvere che intera, essa va messa in un vaso di vetro che va posizionato in un luogo fresco ed asciutto.

Varietà di preparazione della cannella

Varie sono le modalità di utilizzo della cannella in cucina e cambiano da paese a paese. Ad esempio nella cucina occidentale la cannella è prevista in numerose ricette di dolci, mentre in quella orientale è anche usata per piatti salati, soprattutto quelli a base di carne. Ricetta classica è, ad esempio, quella dei biscotti alla cannella ma si può provare a realizzare anche un gustosissimo budino alla cannella. Per chi ama sperimentare anche piatti stranieri, c’è la possibilità di cimentarsi con la preparazione di un Kataifi alle Noci e Cannella, dolce tipico di Grecia e Turchia. A questo collegamento alcuni consigli su come tritare la cannella.

Pubblicata il 24/04/2017

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